Ottimo approfondimento sui vini e vitigni tipici della Sardegna e approfondimenti sui maggiori temi di attualità legati alla enologia nazionale, Wine Experience Oschiri IV edizione
La Gallura ha ospitato uno degli eventi più attesi dell’enologia sarda, Wine Experience Oschiri, arrivata alla sua quarta edizione conferma il successo del suo format dove il vino e la tradizione locale si intersecano, offrendo un’esperienza pura e contraddistinta dalla calorosa accoglienza degli abitanti e dei produttori dell’isola.
Oschiri, comune sardo di 3140 abitanti, si trova a sud di Tempio Pausania, poco distante dal Lago di Conghinas e ai piedi del Monte Limbara, vetta principale del massiccio montuoso omonimo situato nella Sardegna nord-orientale.
Nella conferenza che ha dato il via ai lavori si sono succedute diverse personalità importanti del settore, contribuendo ai focus proposti, che sono stati di grande interesse e non solo incentrati sulla cultura del vino dell’isola. La panoramica è stata a 360 gradi su tematiche importanti quali il cambiamento climatico, l’approccio agli autoctoni, sia dal punto di vista commerciale che enologico e il grande patrimonio viticolo della Sardegna. Dati interessanti sulla situazione della superficie vitata della Sardegna riguardano le varietà impiantate. Il Cannonau è presente con una espansione di 7385 ettari, il Vermentino 4850 ettari, Monica 2303 ettari, la maggiore concentrazione di produzione si trova nell’area gallurese, con la provincia di Sassari e ad Alghero. La viticoltura sarda però è molto di più. Infatti la regione detiene il primato di varietà autoctone sul territorio ed è su questo punto che si è argomentato molto insieme ai relatori della conferenza. Tra le tante conclusioni possibili si apre sempre più lo scenario di una possibile revisione dei disciplinari, a tutela delle varietà autoctone e della tradizione dell’isola, ma anche un occhio alle nuove tendenze di mercato, prima tra tutte il boom dei rosati e degli spumanti degli ultimi anni, che ha già portato altre regioni italiane ad aggiungere le nuove categorie nelle Igt o nelle Dop. Si prospetta anche per la Sardegna quindi un periodo di rinascimento della vitivinicoltura.
A condurre la conferenza c’era il giornalista Giuseppe Carrus, specializzato in articoli su marketing territoriale del settore agro-alimentare e sul sistema dei disciplinari legati alle denominazioni DOC, DOP, DOCG, IGT e SGT, e curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso. Si occupa di docenza in analisi sensoriale, comunicazione dell’enogastronomia e storia e cultura dell’enologia presso ONAV, FISAR, Gambero Rosso Accademy, Accademia Casa Puddu. È conosciuto anche per essere il Direttore di Cucina.eat e Panino.eat a Cagliari. A conclusione della giornata il Wine Party a Oschiri, presso la corte del teatro. In questa piazza si sono trovati ospiti, produttori e giornalisti per assaggiare le oltre 200 etichette di vini della Sardegna e i cocktails di Emilio Rocchino, Spirits Boutique di Olbia.
Dopo i saluti del Sindaco di Oschiri Roberto Carta, e il benvenuto del Presidente della Wine Experience APS, Tigellio Danese, insieme ideatori della manifestazione, è iniziata la conferenza stampa.
Wine Experience Oschiri: Gli ospiti che sono intervenuti durante la conferenza
GIOVANNI BIGOT
Agronomo ricercatore, consulente di alcune delle migliori cantine d’Italia. Amministratore unico della società Perleuve Srl dal 2012, con un Master in Lean Management.Ideatore dell’Indice Bigot, l’indice del potenziale qualitativo del vigneto. È giocatore di rugby e ha messo la sua esperienza nello sport – tenacia, passione, forza – al servizio della sua squadra professionale. Ha creato l’applicazione per smartphone “4GRAPES” specifica per il monitoraggio intelligente del vigneto. A Wine Experience Oschiri, il suo intervento è “L’uomo al centro del vigneto per affrontare i cambiamenti“. Il suo intervento è stato un faccia a faccia tra uomo e vigna, perché la qualità si inizia a determinare proprio qui, accompagnando il vigneto durante tutte le fasi fenologiche, per ottenere il meglio ogni anno, facendo i conti con i cambiamenti climatici e con la riduzione degli sprechi, con la ottimizzazione dell’utilizzo di risorse idriche e con la riduzione degli interventi fitosanitari.
MOURAD OUADA
Si definisce “agronomo ed enologo per passione”. Nasce in Algeria, ma con anima francese. Fin dalle sue prime esperienze ha avuto il desiderio di conoscere e visitare altre regioni vitivinicole in giro per il Mondo, questo lo ha portato a periodi lavorativi e formativi in gran parte di Europa. La sua convinzione da sempre è quella che il vino non si crei ma si trasformi. Da questo, nasce l’obbiettivo, di trasformare, sempre con un forte sentimento di umiltà, ciò che la natura produce in un risultato eccellente. Il suo intervento a Wine Experience Oschiri è: “Il cambiamento climatico ha avuto influenza sulle caratteristiche dei vini, sui gusti e sui giudizi dei consumatori?” Il secondo giorno ha guidato una esclusiva “Degustazione alla cieca” con Merlot di provenienza internazionale e nazionale. Avere un confronto diretto con altri paesi, con uno dei vitigni rossi internazionali più diffusi e conosciuti, ha sicuramente destato curiosità e ancor più la mano dei presenti che hanno cercato di capire la provenienza dei vini proposti. Durante il suo intervento in conferenza si è scattata una fotografia del consumatore ai tempi odierni, sempre più attento ai valori di sostenibilità e rispetto ambientale, e anche al consumo del vino. Un consumo sempre più consapevole e che tende verso il prodotto tipico e locale.
MARIANO MURRU, ANDREA PALA
Mariano Murru, Enologo, Direttore Tecnico Argiolas S.p.A. È Presidente dell’Associazione Enologi, Enotecnici della Regione Sardegna; Consigliere Nazionale Associazione Enologi, Enotecnici Italiani; Consigliere Nazionale EPULAE: Accademia internazionale per la formazione e la promozione della cultura enogastronomica e dell’analisi sensoriale degli alimenti A Wine Experience Oschiri, il suo intervento è “La Sardegna autoctona, la riscoperta del nostro patrimonio-1”. Andrea Pala si è laureato a Pisa nel 2011, inizia subito il suo percorso professionale in Sardegna, specificatamente nell’Alta Gallura, ricevendo importanti riconoscimenti. Nel 2016 riceve il ruolo di Consigliere Nazionale Assoenologi Giovani, posizione che gli viene confermata nel 2019 con la nomina di Presidente Nazionale Assoenologi Giovani, appena conclusa (oltre ad essere consigliere regionale). Nasce contestualmente la collaborazione con la Bernabei Liquori e con aziende vitivinicole italiane importanti: l’Azienda Guido F. Fendi in Toscana, l’Azienda Fontezoppa nelle Marche, l’azienda Telaro in Campania. A Wine Experience Oschiri, il suo intervento è “La Sardegna autoctona, la riscoperta del nostro patrimonio-2”. Andrea ha riportato la sua esperienza con le varietà autoctone e i risultati ottenuti con l’ Arvisionadu, rarissimo vitigno autoctono sardo, di bassissima resa, presente per soli 20 ettari nella regione sarda, prestante in invecchiamento dove si esprime con toni sulfurei e tannicità velate. Un “unicum” documentato per la prima volta nel 1780 che entra nell’enciclopedia dei vitigni bianchi minori insieme Bovale, Pascale, Nieddera e Cagnulari, tanto per citarne qualcuno. Ad Andrea Pala va anche il premio Franz Haas, consegnato dall’enologo Andrea Moser, professionista curioso e versatile, grande conoscitore delle grandi uve internazionali tanto quanto vitigni autoctoni e varietà PIWI, definisce il suo lavoro da “psico-enologo”. Professionalmente al fianco di Franziskus Haas per otto anni, che definisce una sorta di secondo padre.
ANDREA BALLERI, MAURA DANESE
“L’Armonia di un cocktail e l’emozione di consigliare un ottimo vino sono musiche di sottofondo di ogni mio giorno che gratificano il tempo guadagnato ad imparare ancora di più e meglio, domani”. Andrea Balleri è Capo Barman ABI Professional (Associazione Barmen Italiani) e Sommelier Professionista A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier). È Brand Ambassador di Contini 1898. È stato Miglior Sommelier d’Italia nel 2013 e finalista per Miglior Sommelier del Mondo WSA. A Wine Experience Oschiri il suo intervento è stato “Vernaccia, la sfida per il futuro” , oltre a partecipare all’evento “Di Gemme e di vino” con Maura Danese. Maura, laureata in Economia Manageriale, ha successivamente ottenuto un Graduate Gemologist G.I.A. presso il Gemological Institute of America di Firenze. È stata Presidente dell’”Associazione Orafi Dettaglianti Confcommercio Provincia di Cagliari”.
Terra e terroir… Si riparte dalla vigna
La Sardegna è la regione che più di tutte vanta di una grande varietà di vitigni autoctoni. Impossibile fare una stima esatta di quante tipologie di uva sono coltivate e quante si trovano nel territorio allo stato selvatico. Ci sono più di 150 tipologie al momento, alcune di queste inserite nel registro nazionale delle varietà riconosciute, altre ancora no. Essendo un’isola, questa ricchezza è stata preservata da qualsiasi “intromissione” esterna di varietà internazionali. Durante la conferenza si sono susseguiti molti interventi che hanno posto l’attenzione proprio sulla importanza di custodire tale patrimonio. Ai microfoni abbiamo assistito alle presentazioni di:
- Alessandro Brizi, giornalista e direttore delle riviste Facile con Gusto e Vino e Arte che passione Magazine. Caporedattore della rivista L’Assaggiatore, organo ufficiale dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino (ONAV) e, dal 1999, docente per le più importanti associazioni della sommellerie italiana. È curatore regionale delle guide enologiche Vinibuoni d’Italia del Touring Club (responsabile per le regioni Veneto, Emilia Romagna e Puglia) e della Guida Essenziale ai vini d’Italia di Doctor Wine. Il suo intervento: “La protoviticoltura in Sardegna quale centro secondario di domesticazione della vite nel Mediterraneo” .
- Vasco Ciuti, ingegnere, nato a Sassari, vive a Cagliari. È Maestro assaggiatore dell’ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori del Vino), di cui è Consigliere nazionale e Delegato per la provincia di Cagliari a partire dal 2016. È docente abilitato per le lezioni del corso ONAV di 1° e 2° livello. Il suo intervento: “Il suolo fonte di vita”.
- Sabrina Diamanti, dottore Forestale, dal 2018 è Presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Assaggiatrice di olio, iscritta nell’Elenco Nazionale di tecnici ed esperti di oli di oliva vergini ed extravergini, dal 2007. Membro del Panel Olio della C.C.I.A.A della Spezia dal 2012. Consigliere ONAV della sezione della Spezia dal 2003.Da sempre presenza attiva nella vita ordinistica: dal 2013, da Consigliere Nazionale, ha il ruolo di Coordinatore del Dipartimento Paesaggio Pianificazione e Sistemi del Verde; è Membro del Tavolo tecnico del settore florovivaistico del MIPAAF dal 2013. Componente del Comitato per lo sviluppo del verde pubblico del MATTM, partecipa all’Osservatorio Nazionale del Paesaggio del MIBACT. Il suo intervento: “Paesaggi viticoli tra tradizione, eroismo e storia”.
- Raimondo Mandis, cagliaritano, 57 anni, Presidente di Slow Food Sardegna ed Esperto Assaggiatore di vini per ONAV. Studi di export marketing e Master in Cultura del Cibo e Tradizioni Enogastronomiche, lavora a Sardegna Ricerche come Project Manager dei progetti innovativi su turismo e agro-alimentare ed ha curato programmi di sostegno alle imprese per innovazione e internazionalizzazione. Ha fatto parte di numerose giurie di rassegne gastronomiche ed insegna Marketing del Cibo e del Territorio in corsi di alta formazione. Recensore della Guida delle Osterie d’Italia dal 2012 e editorialista del magazine Sardinia Post, sui temi del cibo, dal 2019. Il suo intervento: “Terra, Terroir e Territorio unione vincente grazie ai vini.”
Testimonianze di uomini e di aziende che lavorano nel territorio
- Marcello Onorato è dirigente dell’Agenzia LAORE, dirige il servizio sostenibilità delle attività agricole. Il servizio comprende unità operative dislocate in tutta la Sardegna. È laureato in scienze agrarie, specializzato in agrometeorologia. Il suo impegno professionale è dedicato alla crescita del comparto agricolo, affinché si ponga al livello delle agricolture più moderne e produttive, nel rispetto di ambiente, territorio e tradizioni locali. A Wine Experience Oschiri parlerà de: “L’esperienza dell’Agenzia Laore in viticoltura”.
- Denise Dessena, responsabile vendite e organizzatrice di eventi presso Tenute Ledda, Villa Franciacorta e Cantina Dessena, Cantina Biboi, Inama Wine e Cantina Ladu. Si divide tra Sardegna e Lombardia. Fa parte di alcune associazioni, tra cui AIS e Le Donne del Vino.Sommelier, Degustatore Ufficiale, gestisce con la famiglia l’Hotel Ristorante S’Astore di Benetutti. È Vice Delegata delle Donne del Vino Sardegna. Divide il suo intervento al Wine Experience Oschiri con Elisabetta Pala. Il titolo è: “Donne, vino e futuro”.
- Claudio Carretta, Amministratore Delegato di Sumitomo Chemical Italia dal 2020, è nato ad Alba, ha vissuto a Parma, si è laureato a Bologna in Scienze Agrarie e vive e lavora a Milano dal 1995. Dopo un esordio lavorativo presso l’Unione Agricoltori di Parma ha lavorato per Monsanto Italia, Merck Sharp & Dohme, Syngenta Seeds ricoprendo funzioni di sempre maggiore responsabilità. Dal 2004 lavora per Sumitomo Chemical. Sposato, con due figli, ama leggere, fare fotografie e viaggiare in moto. È Assaggiatore ONAV dal 2007. Il suo intervento al Wine Experience Oschiri è stato: “La ricerca chimica per uno sviluppo sostenibile“.
- Tigellio Danese è molto conosciuto in Sardegna. La sua famiglia è titolare di una delle più prestigiose aziende del settore orafo: la Gioielleria Marco Danese. Nel 1876 la maestria dell’antica arte della lavorazione della filigrana sarda arriva nel sud Sardegna grazie a Giovanni Danese, padre fondatore della Gioielleria Marco Danese, che tramandò questa antica arte a suo figlio Tigellio e lui a suo figlio Marco, custode insieme a Maura e Tigellio di questi antichi saperi, che mantengono alto il valore del Made in Italy. Oggi la Gioielleria Marco Danese a Cagliari e Quartu Sant’Elena, pur mantenendo intatti i suoi valori e l’antico savoir faire del gioiello in filigrana interamente creato a mano, offre un’ampia scelta tra i marchi più prestigiosi di gioielleria, orologeria e pelletteria accompagnando il cliente nei momenti più importanti e indimenticabili della sua vita.
- Gian Matteo Baldi, ex-Ceo Stella Wines, progetto vitienologico, tra i più innovativi ed interessanti. Al suo interno ha le due realtà agricole: Castello di Cigognola, nell’Oltrepò Pavese e Bentu Luna in Sardegna, di poco fuori la doc Mandrolisai. A Wine Experience Oschiri, dalla sua esperienza di manager che ha spesso privilegiato strategie innovative fuori dai canoni classici del business del vino, il suo intervento è stato: “Fare impresa con un punto di vista diverso“.
- Francesco Monchiero, Ceo e Winemaker in Monchiero Carbone, Presidente del Consorzio di Tutela Roero e Consigliere del Consorzio Piemonte Land. A Wine Experience Oschiri ha parlato de “L’importanza dei consorzi di tutela e lo sviluppo del territorio tramite i loro vini”.
La cucina scelta di Ivan Bombieri
Lo Chef Ivan Bombieri, veneto di Verona, innamorato della Sardegna, avrà il compito di accompagnare le degustazioni verticali con la sua proposta gastronomica. Si prenderà anche cura degli ospiti con la freschezza e l’originalità della sua cucina d’autore, nella pausa durante i lavori dell’evento. Si è formato dapprima nella sua città natale, per poi spostarsi a Selva di Val Gardena e successivamente in Svizzera con lo chef Andrea Migliaccio che l’ha voluto con sé anche ad Anacapri, a Milano e a Bodrum, in Turchia. Infine, il ristorante La Taverna a Colloredo di Monte Albano, dove ha ottenuto la conferma della stella Michelin nelle guide 2019, 2020 e 2021.