Vi racconto come è andata “A Montefalco” la nuova veste dell’anteprima Sagrantino

A Montefalco Sagrantino

Annata a 5 stelle, nuove proposte e un’anteprima che diventa di territorio

Cinque Stelle, ovvero “annata eccezionale”. 95/100 è la valutazione dell’annata 2019 del Montefalco Sagrantino Docg presentata in occasione di “A Montefalco”, la nuova versione di Anteprima Sagrantino che dall’edizione appena conclusa dell’evento promosso e organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco cambia il concept e naming, racchiudendo il senso di quello che oggi il territorio di Montefalco vuole raccontare. 

Non solo Sagrantino, Montefalco rivendica la sua pluralità di produzione e inaugura una nuova stagione brindando con…

Montefalco è una “terra per il vino”, non più solo Sagrantino e non più solo un’Anteprima: con “A Montefalco” si interpreta l’idea di un moto a luogo, guidati da una “A”, la prima lettera dell’alfabeto che è un ritorno alle origini, ma che indica anche il desiderio di scrivere nuove pagine, ripartire, iniziare a raccontare una storia nuova di una terra vocata alla produzione di vini di qualità. È così che la classica Anteprima diventa l’anteprima di tutti i vini e di tutte le annate in commercio, con tutti i vini di un territorio dentro un progetto nuovo e corale. Il cambio di nome dell’evento non è dunque solo un restyling di facciata, ma indica un sostanziale cambio di passo, nonché il desiderio di non avere gerarchie in un progetto che trova compimento in una dimensione orizzontale. Un format rinnovato e che vuole essere sempre più aderente alle esigenze di un settore che sta fortemente cambiando pelle, regole e direzione.

Tra i momenti più importanti di “A Montefalco”:

  • La valutazione di “annata eccezionale” per la vendemmia 2019 del Montefalco Sagrantino Docg
  • La premiazione di Qi Pinshan dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci Perugia, autore dell’opera celebrativa dell’annata 2019 del Montefalco Sagrantino e vincitore del concorso Etichetta d’Autore 2023.
  • Il Gran Premio del Sagrantino 2023, che quest’anno ha visto Andrea Gualdoni, sommelier del ristorante Tre Stelle Michelin “Da Vittorio” di Brusaporto (Bergamo) della delegazione AIS Cremona-Lodi, che si è aggiudicato il primo posto del concorso nazionale per sommelier promosso dall’AIS – Associazione Italiana Sommelier, seguito da Michele Manca della Delegazione AIS Rovigo e Daniel Tamburri della Delegazione AIS Isernia. A premiare Gualdoni è stato il presidente il presidente nazionale AIS Sandro Camilli e il presidente regionale di AIS Umbria Pietro Marchi.

Presentato il progetto Green, anzi Sagranteeno

Tra le novità di questa edizione di “A Montefalco” anche la prima uscita ufficiale delle “Sagreentino”, le bici elettriche del Consorzio Tutela Vini Montefalco messe a disposizione dei giornalisti per sensibilizzare sul tema della sostenibilità, in un territorio dove l’enoturismo fa rima con green e dove il Consorzio da tempo ha messo in campo numerose azioni orientate al rispetto dell’ambiente, per fare del territorio appartenente alle DOC Montefalco, DOCG Montefalco Sagrantino e DOC Spoleto una delle aree vinicole più “green” d’Italia. 

“A Montefalco” si sono presentate le nuove annate dei vini di tutte le denominazioni, fuori i campioni da botte, dentro i bianchi 

Altra importante novità per stampa e operatori, la possibilità di degustare le nuove annate e le annate in commercio di tutte le denominazioni:

  • Montefalco Bianco DOC,
  • Montefalco Grechetto DOC,
  • Spoleto DOC Trebbiano Spoletino,
  • Spoleto DOC Trebbiano Spoletino Superiore,
  • Montefalco Rosso DOC,
  • Montefalco Rosso DOC Riserva
  • Montefalco Sagrantino DOCG,

Per contro scompaiono i campioni di botte per dare modo alla stampa e agli operatori di degustare una versione pronta per andare in commercio dei campioni in assaggio.  In sala degustazione, quindi, i degustatori hanno avuto modo di assaggiare le annate dei vini in uscita sul mercato, in un viaggio allo stesso tempo verticale e orizzontale.