Vino e nuove generazioni: GenZ e Millennials trainano il mercato premium

Vinitaly 2025 dati

Nel dibattito vino e giovani i Millennials e la GenZ trainano il mercato premium in Italia e USA

Nel panorama vitivinicolo globale, i consumatori più giovani, Millennials e GenZ, stanno dando nuova linfa al mercato del vino premium, contrastando il calo delle vendite tra le generazioni più adulte. Secondo l’Osservatorio Uiv-Vinitaly, che ha presentato i dati durante la conferenza stampa del 57° Salone internazionale del vino e dei distillati, i giovani sotto i 44 anni sono diventati i principali motori della crescita del settore, sia in Italia che negli Stati Uniti.

I giovani consumatori di vino: spesa crescente e attenzione alla qualità

Le nuove generazioni, contrariamente a quanto suggerito da alcuni luoghi comuni, non solo bevono vino, ma sono anche disposte a spendere per etichette Ultra Premium. Negli Stati Uniti, il 31% del valore complessivo degli acquisti di vino è attribuibile a prodotti Ultra Premium, con il 60% di questi acquisti provenienti da consumatori under44. Anche in Italia, sebbene il mercato dei vini di alta gamma rappresenti solo il 10% degli acquisti, i giovani costituiscono circa la metà di questo segmento.

Vino come status symbol per Millennials e GenZ

Per i giovani consumatori, il vino non è più solo un alimento da abbinare al cibo, ma diventa un vero e proprio status symbol. In Italia, il 56% della GenZ considera il vino un “fashion statement”, il doppio rispetto ai Boomers (28%). I Millennials, inoltre, si distinguono per un interesse maggiore nei confronti del vino rispetto alla GenX, con una differenza di 16 punti percentuali. Questo fenomeno ha portato alla creazione di una nuova categoria di consumatori, gli “Status Seekers”, che rappresentano l’11% degli abituali consumatori di vino negli Stati Uniti, ma generano il 24% del volume e il 35% del valore delle vendite.

Socialità e vino: l’importanza della convivialità tra i giovani

Il consumo di vino tra i giovani americani e italiani è fortemente influenzato dalla socialità. Sette su dieci giovani consumatori negli Stati Uniti dichiarano di aver aumentato il consumo di vino proprio per favorire la socializzazione. Questo trend dimostra come il vino continui ad essere un elemento centrale nell’esperienza sociale, ma sempre più affiancato dalla passione per i cocktail.

Vinitaly 2025 presentazione

I consumi di vino: crescita tra gli under44, in calo tra gli over44

Le nuove generazioni stanno contribuendo a mantenere stabili i consumi di vino. Negli Stati Uniti, il 31% degli under44 ha aumentato i propri consumi, mentre solo il 26% ha ridotto la quantità di vino bevuto. Al contrario, i consumatori più anziani, tra cui i Boomers e la GenX, hanno ridotto significativamente il consumo di vino. In Italia, la tendenza è simile, con i giovani che continuano ad aumentare il consumo mentre la popolazione più matura è in declino.

Sober curiosity: una tendenza passeggera?

Anche se la tendenza “sober curious” è in crescita, i giovani si dimostrano più propensi a sperimentare periodi di astinenza temporanea. Tra la GenZ americana, il 60% ha dichiarato di aver provato a rinunciare al consumo di alcol per brevi periodi, una percentuale che scende al 46% in Italia. Al contrario, gli over44 sono meno inclini a sperimentare questa tendenza.

Il mercato del vino si adatta alle nuove generazioni

Le nuove generazioni sono fondamentali per il futuro del mercato del vino. I Millennials e la GenZ, sebbene sempre più orientati verso esperienze sociali e nuove forme di consumo, continuano a preferire il vino come parte integrante della loro socialità e come status symbol. Il settore dovrà continuare a evolversi per soddisfare le esigenze di questi consumatori, mantenendo al contempo una solida connessione con le tradizioni del vino premium.